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CANONE RAI: CHIARIMENTI E PRESA DI POSIZIONE DELL’API A TUTELA DELLE AZIENDE DEL TERRITORIO


In questi giorni tutte le imprese del territorio stanno ricevendo lettere di sollecito per il pagamento relativo alla voce “Abbonamento speciale alla TV” il cui contenuto ha il sapore di una vera e propria intimazione. La lettera semplice, non come raccomandata, contiene altresì l’avvertimento che verrà demandata a non meglio identificati organi di controllo la funzione di verifica della regolarità dei pagamenti di tale abbonamento.

La campagna qui avviata - commenta Gianmario Mandrini, Presidente API - riporta a quanto accadde nel febbraio del 2012, quando la Rai dapprima chiese alle imprese il pagamento dell’abbonamento speciale per il possesso di computer, tablet e smartphone in quanto apparecchi atti o adattabili alla ricezione di programmi televisivi salvo poi fare marcia indietro a seguito del chiarimento del Ministero dello Sviluppo Economico, che ha precisato che il mero possesso dei computer non comporta il pagamento del canone speciale.

Pur riconoscendo l’obbligo del pagamento del canone Rai per tutti coloro che dispongono, in azienda, di apparecchi radio e televisivi – prosegue Mandrini - riteniamo che siano sia ingiustificate le pretese della Rai di richiedere a tutte le imprese in forma indiscriminata l’adempimento di tale obbligo tali da indurre a pagare il canone anche quando non fosse dovuto, sia ingiusta e iniqua, in ultima analisi, tale “tassa”, in quanto di natura vessatoria. A tal proposito la nostra Associazione sta prendendo posizione in tal senso affinché tale “tassa” sia cancellata.

Si ricorda infatti che, - conclude Mandrini - ai sensi delle disposizioni vigenti, “chiunque detenga uno o più apparecchi atti od adattabili alla ricezione delle radioaudizioni è obbligato al pagamento del canone di abbonamento … La presenza di un impianto aereo atto alla captazione o trasmissione di onde elettriche o di un dispositivo idoneo a sostituire l’impianto aereo, ovvero di linee interne per il funzionamento di apparecchi radioelettrici, fa presumere la detenzione o l’utenza di un apparecchio radioricevente”. Per maggiori informazioni si rimanda alla Nota del Min. Sviluppo Economico n. 12991 del 22.02.2012, recante Chiarimenti applicazione RDL n. 246/1938 – Canone abbonamento Rai, da cui per esempio si evince che il canone non è dovuto per la detenzione di PC, anche se connessi ad Internet ed utilizzati per guardare programmi tv in streaming; il canone è dovuto solo ed esclusivamente per apparecchi atti a ricevere il segnale digitale (apparecchi TV con decoder digitale etc.). Quindi, le imprese e i professionisti che non hanno televisori in grado di captare il segnale digitale non hanno alcun obbligo di pagamento.


 
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